Rat Trap di Fabrizio “Bonsai”
“Dal calcio al golf passando per i bonsai” – Video 724
Passare dal Calcio giocato a livello agonistico al Golf, facendo tappa per la creazione e la cura dei Bonsai.
Ecco in sintesi la storia che ha portato Fabrizio Zorzi, maestro di Bonsai, a scontrarsi con il nostro Rat Trap.
Dal calcio ha sicuramente ereditato l’agonismo e la voglia di vincere, dall’antica arte dei Bonsai ha preso la calma e la pazienza.
Potrà tutto questo aiutarlo a battere il nostro percorso di 4 buche? Con un HCP di 22 ci dichiara di voler fare un massimo di +6.
Riuscirà nel suo intento? Le nostre gufate andranno a segno come sempre?
Ma cos’è questo Rat Trap di cui si parla tanto?
La sfida del Rat Trap è un percorso di 4 buche particolari scelte da B2g , presso il Golf Club Rovedine a Milano. Le buche sono state scelte per mettere in difficoltà lo sfidante con diversi ostacoli e difficoltà: bunker, acqua, buche tecniche e diversificate, che aprono allo sfidante diverse vie di giocabilità in base ad esperienza e skills. La Rat Trap si ispira palesemente a uno dei tratti più insidiosi del golf: “The Bear Trap” di Jack Nicklaus , visto che nel nostro fantastico campo non abbiamo orsi (fortunatamente) abbiamo optato per un animale che da noi è di casa, ovvero la Nutria. Eccovi spiegato l’origine del nome. Questo si è evoluto anche nel Rat Trap on Tour dove si usano 4 buche locali, per raccontare i più bei campi d’Italia.
Le 4 buche:
La prima buca che incontriamo è la Numero 2 del Golf Club, un PAR 3 relativamente lungo, ben difeso da un ostacolo d’acqua che circonda da tre lati il green. Una buca in cui bisogna conoscere bene le proprie distanze.
La seconda buca del #Rattrap è la numero 3 di Rovedine, un PAR 4 giocabile fino a 388mt, una buca che si difende grazie a lunghezza e una costruzione un poco a serpentina con miglior lato giocabile a sinistra.
La terza buca della sfida, ovvero la numero 4 del campo Milanese, sempre PAR 4, simile alla scorsa buca ma di qualche decina di metri più corta, fermandoci a 341mt massimi. Un percorso molto tricky, giocabile in diversi modi. Provvista di acqua e bunker, da giocare con i nostri colpi migliori e che conoscete meglio.
La quarta buca, quindi numero 5 nel Club, la più lunga della trappola, un PAR 5 da 500mt massimo molto stretta ad inizio e fine, con un po’ di respiro nella parte centrale. Godibilissima da giocare molto bella anche visivamente parlando, circondata dagli alberi, per ottimizzare la buca bisogna costruire una strategia già dal Tee o sperare in un Drive che non vada nel bosco per chiuderla addirittura in due colpi prima del PAR.
Ringraziamo Caddiemaps per queste bellissime mappe delle buche. Se le voleste anche per il vostro campo prenotatevi quì.
Vi ringraziamo come sempre, per il vostro supporto e se anche voi amate il golf come noi, venite a parlarne e approfondire nei nostri video.
Ci trovate anche su: